TELONIUS

Quando ho cominciato a disegnare questo personaggio per il settimanale “Il Salvagente” (circa una decina di anni e 500 vignette fa), Telonius era solo un neonato pelato che osservava in disparte le diatribe dei grandi. Il nome è stato scelto in omaggio a Telonius Monk, ma anche perché è un nome improbabile e atemporale.

Telonius è un individualista: non gli piace andare al nido, difende i suoi spazi con i calci e con i graffi, gli fa schifo la pappa di verdura, non vuole fare pipì nel vasino… Ma ha anche la visione cosmica del mondo che i grandi hanno perduto e si pone le “grandi domande” che gli adulti hanno dimenticato.

Telonius ha il senso della giustizia, nel senso che giudica e chiede “perché”. Perché i grandi riducono la terra a una pattumiera, perché accettano compromessi inaccettabili, perché vorrebbero che lui fosse perfetto quando loro non lo sono. Telonius è anarchico nel senso che ragiona con la propria testa, ma non è  obiettivo. E’ partigiano. Ha scelto orgogliosamente e pervicacemente da che parte stare e siccome lui, come bambino, fa parte delle fasce deboli, sta istintivamente dalla parte dei più deboli.